A causa dell’emergenza coronavirus ci saranno grossi cambiamenti sulla durata dei contratti dei calciatori rispetto alla loro scadenza originaria che è stata in precedenza pattuita, nero su bianco, tra gli atleti e le rispettive società. 

Linee guida della Fifa sui contratti dei calciatori

In scia alla sospensione dei campionati di calcio a causa dell’emergenza Covid-19, infatti, i contratti dei giocatori saranno allungati ed il calciomercato sarà spostato. Sono queste infatti, in estrema sintesi, le linee guida della Fifa che, di conseguenza, chiede alle società calcistiche di prolungare la durata dei contratti in essere, rispetto alla scadenza originaria e classica del 30 giugno del 2020, e di posticipare poi la durata di tutti i contratti con l’inizio per la prossima stagione calcistica. 

Calcio europeo, quando si tornerà davvero a giocare?

E questo perché, nonostante lo scenario di ripresa dei tornei calcistici in Europa sia ancora incerto, la Fifa non è ancora rassegnata a chiudere qui la stagione. Anzi, l’idea è quella che, con il rientro dell’emergenza coronavirus, si torni a giocare a calcio a ritmo serrato, e comunque a porte chiuse, in piena estate. L’idea è quella di riprendere i campionati a fine maggio o al più a giugno 2020, terminarli con un calendario fitto e serrato e poi fare ripartire le coppe europee, ovverosia la Champions League e l’Europa League che attualmente sono ferme agli ottavi di finale. 

Ancora tante incertezze sulla fine del lockdown in tutta Europa

Le decisioni della Fifa sulla ripresa del calcio professionistico, dovranno essere in ogni caso, Paese per Paese, in linea con le disposizioni dei governi nazionali sul lockdown. E questo considerando anche il fatto che, in alcuni Paesi europei, il picco della pandemia da coronavirus, per esempio nel Regno Unito, non sembra essere stato ancora raggiunto.