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Autore: Il Sole Dentro (Pagina 2 di 3)

Titoli di Stato italiani, il MEF riapre l’emissione del BTP Green

Al fine di finanziare le spese statali nell’economia verde, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) con una nota ha annunciato in data odierna, martedì 19 ottobre del 2021, la riapertura, via sindacato, del BTP Green che, con il codice ISIN IT0005438004, è stato già emesso per la prima volta lo scorso 3 marzo del 2021.

Riapre l’emissione del BTP Green, ecco le banche incaricate con il mandato

Per la riapertura via sindacato del BTP Green, la cui prima emissione ha previsto una cedola dell’1,50% e la scadenza al 30 aprile del 2045, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha incaricato le seguenti banche e società finanziarie: Crédit Agricole Corp. Inv. Bank, Nomura Financial Products Europe GmbH, Deutsche Bank A.G., BofA Securities Europe S.A. e Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A.

Quando riapre l’emissione del BTP Green, ecco la nota ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze

In accordo con la nota ufficiale del MEF, e come peraltro riporta il nuovo portale sulla finanza online, la riapertura dell’emissione tramite sindacato del BTP Green avverrà nel prossimo futuro. Precisamente, ha altresì sottolineato il Ministero dell’Economia e delle Finanze con il comunicato, in relazione alle condizioni di mercato.

Le risorse saranno destinate al finanziamento delle spese green statali

La riapertura del BTP Green, con la seconda emissione, è stata già fissata in termini di importo da collocare. Il Tesoro punta infatti a collocare titoli per un controvalore complessivo pari a ben 5 miliardi di euro.

Con i proventi netti che genereranno a livello ambientale un impatto positivo per il nostro Paese. L’obiettivo dell’emissione del BTP, infatti, è quello di andare a finanziare le spese green statali. Come previsto e disposto con la legge di bilancio per il 2020 in materia di finanza.

Betting sullo sport, dove trovare le migliori recensioni

Quando si acquistano beni e servizi sul web spesso la scelta si basa anche sulle opinioni e sulle recensioni che sono presenti su Internet. E questo, per quel che riguarda il betting sullo sport, vale pure per la scelta del bookmaker online al fine di piazzare le scommesse a partire dal calcio e passando per il tennis, il basket, la MotoGP e la Formula 1. 

Dove trovare le migliori recensioni sui bookmakers online?

Ed allora, dove trovare le migliori recensioni quando lo scommettitore vuole aprire un conto di gioco con un bookmaker online? Al riguardo c’è da dire che, analizzando le varie opinioni su 22bet, i siti autorevoli che pubblicano le recensioni sui primari operatori di scommesse sono davvero tanti. Per trovarli basterà aprire il motore di ricerca Google ed inserire la chiave ‘recensioni bookmakers’. 

In questo modo sarà possibile trovare agevolmente i portali più autorevoli con le recensioni sui migliori operatori, a partire da quelli italiani e passando, in generale, per i migliori bookmakers AAMS e per quelli che, invece, sono degli operatori di scommesse stranieri.

I migliori bonus con gli operatori di scommesse, anche senza obbligo di deposito

Le migliori recensioni sui bookmakers online sono in genere aggiornate quantomeno di mese in mese. In quanto il giudizio su un operatore, rispetto ad un altro, può variare anche in base a quelle che sono le promozioni del momento. Basti pensare che, in certi periodo dell’anno, ci sono bookmakers online che offrono bonus di benvenuto senza obbligo di deposito fino a 50 euro. 

Nonché dei bonus di benvenuto sulla prima ricarica anche fino a ben 1.000 euro. Per lo scommettitore interessato, questi bonus di benvenuto, aprendo un conto di gioco, andrebbero presi al volo in quanto in genere la promozione è a tempo, ovverosia è accessibile solo entro un certa data.

Articoli per Link Building – 22Bet (1)

ilsoledentro.it –> Key: analizzando le varie opinioni su 22bet

Scommettere sulla Formula 1, ecco i migliori consigli da seguire

Quando si parla di Formula Uno, si fa riferimento a una delle discipline sportive più seguite in tutto il mondo. Amata anche da tutti coloro che sono appassionati di scommesse sportive, nel corso degli ultimi anni sono aumentate a dismisura le puntate su quello che si può facilmente battezzare come il livello più alto di tutto il settore del Motorsport. Tutto questo anche grazie alle numerose vittorie e record che sono stati fatti segnare da Lewis Hamilton, che è riuscito addirittura a eguagliare Michael Schumacher con ben 91 vittorie in F1.

Ci sono numerose piattaforme che offrono la possibilità di puntare sulla Formula Uno e sugli altri principali campionati legati alle quattro ruote. Una di quelle che mettono a disposizione dei propri clienti registrati è, senza ombra di dubbio, rappresentata da www.campobetlink.com, che è un portale di scommesse sportive particolarmente apprezzato sul web, anche per via del fatto che mette a disposizione qualcosa come oltre 50mila eventi live ogni mese.

Campobet è una piattaforma molto rapida e intuitiva, facile da usare, ma al tempo stesso decisamente sicura. Nonostante sia stata realizzata e lanciata sul web solo di recente, ovvero nel 2018, riesce già a garantire il rispetto di standard di sicurezza particolarmente stringenti e importanti. Inoltre, mette a disposizione un bonus di benvenuto particolarmente interessante, pari al 100% sul primo versamento, fino ad un limite massimo erogabile di 100 euro, che l’utente effettua sul proprio conto di gioco. Bisogna sottolineare come il versamento minimo debba essere pari quantomeno a 20 euro, per poter attivare il bonus, senza utilizzare Neteller oppure Skrill per effettuare tale ricarica. Attenzione anche ai requisiti di scommessa, con un rollover pari a x6 e quote limite pari a 1.50 per le scommesse multiple e pari a 2.00 per le scommesse singole.

Le differenze tra F1 e gli altri sport

Tutti coloro che hanno intenzione di avvicinarsi alle scommesse sulla F1 devono essere chiaramente consapevoli di come questo non sia uno sport tradizionale. Nel senso che, rispetto al calcio, piuttosto che alla pallacanestro oppure alla pallavolo, non ci sono due squadre che si danno battaglia. E cambiano anche i risultati finali, visto che non esiste una squadra che vince o perde e non ce n’è una nemmeno che pareggia.

In Formula Uno è tutto differente, dal momento che ci sono venti piloti che si danno battaglia già dal via, dopo aver definito la griglia di partenza grazie alle qualifiche ufficiali. Ecco spiegato il motivo per cui il palinsesto che si presenta di fronte ai vari scommettitori propone un’ampia varietà di quote, anche molto differenti tra loro e su cui bisogna certamente approfondire il discorso.

Scommesse testa a testa in F1

Non è un caso che le scommesse testa a testa si possano ritrovare in un gran numero di discipline sportive, anche se poi è altrettanto vero che ogni sport presenta delle proprie caratteristiche peculiari che finiscono per condizionare anche questo tipo di puntata.

Quando si parla di testa a testa tra due piloti che prendono parte alla medesima gara e si vuole puntare sulla vittoria del pilota 1, ecco che si potrà conseguire una vincita se il pilota 1 riesce a vincere la gara, precedendo tutti gli altri piloti. Non è l’unica situazione in cui la puntata darà esito positivo. Sì, perché vince anche nel caso in cui il pilota 1 finisce la gara in una posizione migliore in confronto a quella del pilota 2 (oggetto del testa a testa), ma con una condizione da rispettare, ovvero che abbia preso parte alla gara e non si sia ritirato prima della partenza. C’è anche un altro caso in cui la schedina darà esito vincente, ovvero quando il pilota 1 non finisce la gara, ma riesce in ogni caso a completare un numero di giri superiore in confronto al pilota 2, con quest’ultimo che è ovviamente partito, ma che si è ritirato e non ha terminato anch’egli la gara. La scommessa si dovrà considerare persa, invece, in tutti gli altri casi.

Attenzione, dal momento che la scommessa potrà essere considerata anche annullata, e di conseguenza l’importo puntato verrà rimborsato sul conto di gioco, nel momento in cui uno dei due piloti, ma anche tutte e due, non partono nemmeno e si ritirano prima dell’inizio della competizione, accompagnati dall’acronimo “DNS”, ovvero “Did Not Start”, all’interno dei risultati ufficiali che vengono pubblicati da parte della FIA. Nel caso in cui il pilota dovesse essere squalificato sia nel corso dello svolgimento della gara che quando la competizione è terminata, ecco che il pilota che la subisce viene ritenuto “non classificato” ovvero parificato a chi ha percorso 0 giri.

Scommesse su classificato sì/no

Un altro tipo di puntate che sono certamente molto diffuse nel campo della F1 è quello denominato classificato sì/no. Nella maggior parte dei casi, quando si dice che un pilota è classificato, significa che va a completare almeno il 90% dei giri rispetto a quelli coperti dal pilota che ha vinto la gara, arrotondando tale numero per difetto al quantitativo di giri più prossimo.

Quindi, ci si può chiedere quale possa essere il motivo a considerare il numero dei giri che ha portato a termine il pilota vincitore della gara e non piuttosto perché si fa il raffronto con il numero di giri complessivamente previsto per tale corsa. Ebbene, in realtà ci possono essere numerose variabili che vanno a incidere su tale numero, come ad esempio il maltempo, ma anche delle misure di sicurezza piuttosto che per altre ragioni che possono portare la direzione gara a ridurre il numero dei giri che i piloti devono completare.

La stessa regola è prevista anche per tutte quelle scommesse che riguardano direttamente le scuderie e non i singoli piloti. A cosa stiamo facendo riferimento? Alle puntate “Team classificato sì/no”. In questo caso, il sì vuol dire che tutti e due i piloti che militano nel medesimo team devono terminare la gara. In caso contrario, allora è presto detto che la scommessa vincente sarà quella su “non classificato”. Nel caso delle scuderie, è certamente più difficile la scommessa, visto che tutti e due i piloti devono completare i giri previsti.

Scommesse marcatori: ecco come funziona questa strategia

Con il passare del tempo, le piattaforme che permettono di puntare e scommettere online mettono a disposizione un numero di strumenti sempre più alto per poter rendere ovviamente l’esperienza di gioco ancora più coinvolgente. Con l’avvento delle scommesse live, è chiaro che i palinsesti sono diventati sempre più ampi e variegati rispetto a prima, con buona pace delle sale da gioco reali, che hanno dovuto lasciare il campo libero alle piattaforme di betting online.

Ci sono numerosi portali sul web che permettono di puntare in modo semplice e rapido e mettono a disposizione degli utenti un palinsesto estremamente variegato e ampio, tra cui poter scegliere gli eventi maggiormente interessanti. Uno di questi è indubbiamente mrxbet.me, uno dei migliori portali per quanto riguarda le scommesse sportive, che trova il suo punto di forza anche nella proposta di un bonus di benvenuto particolarmente vantaggioso.

Il bonus che viene messo a disposizione da MrxBet, infatti, non si trova molto facilmente online. Un pacchetto di benvenuto che riguarda addirittura i primi cinque depositi: chi apre un nuovo conto di gioco su tale piattaforma, infatti, potrà ottenere sui primi cinque versamenti effettuati un bonus del 300%, fino ad arrivare ad una somma massima erogabile pari addirittura a 1050 euro, in riferimento ovviamente alle scommesse sportive. Su MrxBet si possono trovare tutti i più importanti eventi legati al mondo dello sport, compresi ben 26 sport che vengono definiti minori. Insomma, c’è un’ampia varietà di scelta e anche questo, per un utente alle prime armi, è molto importante.

Perché le scommesse sui marcatori sono tra le più amate

Uno dei tipi di scommesse che stanno riscuotendo maggiore successo sul web è sicuramente quello legato ai marcatori. Gli italiani ne vano matti: si tratta di un mercato che presenta un margine decisamente alto, ma al contempo spesso e volentieri c’è la possibilità di individuare delle linee al di sopra del 120%. È per questo motivo che gli scommettitori lo prediligono in confronto a tante altre tipologie di scommessa che, molto probabilmente, possono fruttare vincite maggiori, ma non sono così divertenti.

È difficile individuare delle strategie per quanto riguarda le scommesse sui marcatori, visto che si tratta di puntate che sono estremamente complicate da pronosticare. Proviamo, in ogni caso, ad approfondire la questione, cercando di comprendere il significato di marcatore, se a tali scommesse vengono equiparati gli autogol e così via.

Le principali tipologie di scommesse sui marcatori

Come abbiamo detto, all’interno delle piattaforme dedicate al betting online, ci sono numerose tipologie di scommesse. Quelle più importanti legate ai marcatori sono sicuramente il primo marcatore, l’ultimo marcatore e il marcatore in momento. Le tipologie di scommesse, come si può facilmente intuire, sono davvero numerose.

Proviamo ad analizzare la scommessa legata al primo marcatore, ovvero il tipo di quota su cui si punta di più in Italia. Con il trascorrere del tempo, sono state inserite anche tante opzioni differenti e variegate, come ad esempio quella denominata combo risultato e marcatore, che in tanti casi è stata ribattezzata come scorecast.

Cosa può guidare una simile puntata? Spesso e volentieri, ci sono tanti fattori che possono indirizzare verso una certa decisione: ad esempio, lo stato di forma di un calciatore, che pare andare a segno praticamente ogni volta che tocca un pallone. Basti pensare a Ciro Immobile, attaccante della Lazio, che sta sfornando gol a ripetizione e che spesso e volentieri è l’unico marcatore della squadra, puntando alla vittoria della classifica cannonieri e al record di reti in Serie A. Chi scommette sul primo marcatore non fa altro che pronosticare chi sarà il calciatore a sbloccare il match e a mettere a segno la prima rete tra le due squadre. È ovvio che, in questi casi, non ci sono statistiche o dati storici che possono venire in aiuto. Una semplice ispirazione o premonizione può essere molto più utile: seguire la partita in diretta può essere senz’altro un ottimo metodo per riuscire ad avere qualche dato utile in più.

Le quote legate al primo marcatore di una partita sono inevitabilmente le più elevate all’interno di tale categoria e il motivo è molto facile da intuire, visto che sono anche quelle più difficili da indovinare. In gran parte dei casi, tra l’altro, è interessante notare come a segnare il primo gol del match non è il calciatore bomber della squadra, quanto piuttosto un suo compagno, che magari non va in rete con una grande frequenza. Interessante notare, infine, come, per impostare una strategia per ottenere profitti a lungo raggio, le scommesse sul primo marcatore non sono di certo la soluzione più adatta.

Le scommesse su ultimo marcatore

Questo tipo di puntata ricalca esattamente quella legata al primo marcatore. Se è difficile stabilire chi possa segnare il primo gol in una partita, figuriamoci l’ultimo. Si tratta di una quota su cui ha senso puntare con una scommessa live, oppure su un giocatore che subentra nel corso della ripresa e che, di conseguenza, non corre il rischio di essere sostituito durante il match, prima di essere andato in rete.

Le scommesse su marcatore in qualsiasi momento

In questo caso, le regole da rispettare sono molto meno vincolanti. Indipendentemente dal minuto in cui segna, se si tratta del primo, secondo, terzo o ultimo marcatore, ecco che si punta semplicemente sulla probabilità che un certo giocatore possa segnare in quel determinato match.

Una scommessa molto più semplice rispetto alle prime due, anche se chiaramente le quote sono molto più basse. in questo caso, ecco che lo stato di forma di un attaccante può essere senz’altro molto utile, ma ci sono anche altri fattori da tenere in considerazione. Proviamo a fare un esempio: se si scontrano due squadre che segnano pochi gol e che hanno difese arcigne, ecco che può diventare difficile che entrambi gli attaccanti vadano in rete. Se volete scommettere sul marcatore in qualsiasi momento del match, però, è sempre meglio farlo tenendo in considerazione solamente dei campionati su cui si hanno certe conoscenze e competenze, come ad esempio la Serie A, oppure su tornei famosi come la Champions League.

Serie Tv Whiskey Cavalier, prima visione in chiaro sul canale 20

Una nuova serie Tv, in chiaro ed in prima visione, sta per arrivare sulla piattaforma del digitale terrestre, e precisamente sul canale numero 20 del Gruppo televisivo Mediaset. Si tratta, nello specifico, della serie Tv Whiskey Cavalier con i primi due episodi che, in prima serata sul canale 20, saranno trasmessi in data mercoledì 6 maggio del 2020.

Serie Tv Whiskey Cavalier sul canale 20 dopo la messa in onda su Premium Crime

Ideata da Dave Hemingson, Whiskey Cavalier è una serie televisiva statunitense in stile spy story tra commedia, azione e drama. In prima assoluta, sul network ABC, la serie Tv è andata in onda dal 27 febbraio del 2019, mentre in Italia, su pay-Tv, è stata trasmessa dal 7 marzo del 2019 su Premium Crime. Ma ora manca poco per la visione in chiaro per tutti sul canale 20 di Mediaset.

La trama di Whiskey Cavalier con Scott Foley e Lauren Cohan

Nel dettaglio, Whisky Cavalier è il nome in codice di Will Chase, personaggio interpretato da Scott Foley. Whisky Cavalier è un agente dell’FBI chiamato a fare coppia con ‘Francesca “Frankie” Trowbridge’, personaggio interpretato da Lauren Cohan. Francesca ‘Frankie’ Trowbridge è un agente della CIA chiamata a fare coppia con Whisky Cavalier per salvare il mondo e per salvare l’un l’altro al bisogno.

Chi sono gli attori della serie Tv Whiskey Cavalier

Abbiamo già potuto apprezzare l’attore Scott Foley in serie Tv come Scandal, dove ha interpretato il personaggio del Capitano Jake Ballard, mentre gli amanti delle serie Tv hanno potuto apprezzare Lauren Cohan nell’acclamata serie horror-zombie The Walking Dead nel ruolo di Maggie Greene. Nel cast di Whiskey Cavalier ci sono pure gli attori Ana Ortiz, che interpreta Susan Sampson, Tyler James Williams che è Edgar Standish, e Josh Hopkins nel ruolo di Ray Prince. 

Finanziamenti Usa OMS, Donald Trump ordina di bloccare i fondi

Niente finanziamenti all’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, da parte degli Stati Uniti. E questo dopo che il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ordinato di non erogare più fondi all’Organizzazione con la pesante accusa di aver insabbiato la diffusione del coronavirus in accordo con quanto è stato riportato da Repubblica.it. 

Per Donald Trump l’OMS è filo-cinese

La Casa Bianca, citando silenzi e censure dell’OMS che sono costate vite umane, non verserà la propria quota all’Organizzazione che oscilla tra i 400 ed i 500 milioni di dollari. La decisione era nell’aria visto che più volte, anche via social network come Twitter, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accusato l’Organizzazione Mondiale della Sanità di essere filo-cinese.

Tensioni tra Donald Trump e l’OMS, la risposta di Mosca al blocco dei fondi

All’OMS, tra l’altro, non è stata perdonata la decisione di dichiarare la pandemia con tempistiche ritenute troppo tardive, sempre secondo la Casa Bianca, e di aver contestato la decisione degli USA di vietare gli ingressi di viaggiatori dalla Cina sul suolo americano. Alla decisione di Donald Trump di bloccare i fondi all’OMS ha replicato Mosca parlando, in accordo con quanto è stato riportato dall’agenzia di Stampa Ansa.it, di approccio egoistico, da parte di Washington, nella lotta contro il coronavirus

I media americani critici sull’operato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

In ogni caso negli States anche la stampa progressista, e quella critica nei confronti dell’operato e della gestione di Donald Trump, non hanno risparmiato critiche all’Organizzazione Mondiale della Sanità su come ha gestito l’emergenza sanitaria globale da Covid-19.  

La sospensione dell’erogazione dei fondi all’OMS, da parte degli USA; è al momento temporanea e per un periodo che, in particolare, è stimato tra i 60 ed i 90 giorni. Tempo utile tra l’altro, si spera, per uscire dal lockdown globale che, inesorabilmente, per il 2020 andrà ad affossare il Pil mondiale.

Scommesse online calciomercato Juventus, Mauro Icardi nel mirino?

La Serie A 2019-2020 al momento è ferma per il coronavirus, ma dal fronte calciomercato le grandi manovre delle società calcistiche proseguono al punto che è attualmente è possibile piazzare le 18Bet Scommesse online sul futuro di alcuni calciatori.

Calciomercato 2020, la Juventus a caccia di un attaccante?

Tra le big italiane più attive c’è come al solito la Juventus che, in base alle indiscrezioni di calciomercato, sarebbe alla ricerca di un attaccante, forse al posto di Gonzalo Higuain molto spesso, prima della sospensione della Serie A per il coronavirus, relegato in panchina da Sarri per far partire dal primo minuto Paulo Dybala.

Mauro Icardi nel mirino dei bianconeri?

A quanto pare la Juventus, e non è la prima volta, sarebbe tornata all’assalto per portare in bianconero Mauro Icardi, ma imbastire una trattativa, tra PSG e Inter, è al momento tutt’altro che semplice. Il club di Parigi, infatti, non è detto che riscatti il calciatore argentino, ed in tal caso, cosa mai semplice, la società bianconera con Paratici si dovrebbe sedere al tavolo con il grande ex Marotta.

Le scelte del PSG ai tempi del coronavirus

Nel dettaglio, il PSG per riscattare Mauro Icardi dovrebbe sborsare una cifra che è stimata sui 65 milioni di euro, ma ai tempi del coronavirus pure il club parigino potrebbe decidere di rinunciare a Mauro Icardi che, così, tornerebbe temporaneamente all’Inter di Antonio Conte, ovverosia, salvo clamorose sorprese, fuori dal progetto nerazzurro.

Scambio Icardi-Higuain tra la Juventus e l’Inter

I bookmakers online credono attualmente in Icardi bianconero con una quota scommesse di 3 a 1 puntando con l’operatore SNAI. E questo anche perché Mauro Icardi potrebbe vestire la maglia bianconera con il possibile addio di Higuain che potrebbe invece prendere la via di Milano anziché andare a giocare in Argentina e chiudere la sua carriera nel River Plate. 

Sport calcio, rivoluzione della Fifa sui contratti dei giocatori

A causa dell’emergenza coronavirus ci saranno grossi cambiamenti sulla durata dei contratti dei calciatori rispetto alla loro scadenza originaria che è stata in precedenza pattuita, nero su bianco, tra gli atleti e le rispettive società. 

Linee guida della Fifa sui contratti dei calciatori

In scia alla sospensione dei campionati di calcio a causa dell’emergenza Covid-19, infatti, i contratti dei giocatori saranno allungati ed il calciomercato sarà spostato. Sono queste infatti, in estrema sintesi, le linee guida della Fifa che, di conseguenza, chiede alle società calcistiche di prolungare la durata dei contratti in essere, rispetto alla scadenza originaria e classica del 30 giugno del 2020, e di posticipare poi la durata di tutti i contratti con l’inizio per la prossima stagione calcistica. 

Calcio europeo, quando si tornerà davvero a giocare?

E questo perché, nonostante lo scenario di ripresa dei tornei calcistici in Europa sia ancora incerto, la Fifa non è ancora rassegnata a chiudere qui la stagione. Anzi, l’idea è quella che, con il rientro dell’emergenza coronavirus, si torni a giocare a calcio a ritmo serrato, e comunque a porte chiuse, in piena estate. L’idea è quella di riprendere i campionati a fine maggio o al più a giugno 2020, terminarli con un calendario fitto e serrato e poi fare ripartire le coppe europee, ovverosia la Champions League e l’Europa League che attualmente sono ferme agli ottavi di finale. 

Ancora tante incertezze sulla fine del lockdown in tutta Europa

Le decisioni della Fifa sulla ripresa del calcio professionistico, dovranno essere in ogni caso, Paese per Paese, in linea con le disposizioni dei governi nazionali sul lockdown. E questo considerando anche il fatto che, in alcuni Paesi europei, il picco della pandemia da coronavirus, per esempio nel Regno Unito, non sembra essere stato ancora raggiunto. 

Finanza USA ai tempi del coronavirus, soldi con l’elicottero

Ai tempi del coronavirus arrivano trilioni di dollari di denaro per contrastare l’emergenza Covid-19. E’ il caso degli Stati Uniti dove i democratici ed i repubblicani hanno concordato per un piano di aiuti all’economia del Paese. Sono ben 2.000, infatti, i miliardi di dollari di aiuti per scongiurare che, a causa della quarantena e del blocco delle attività produttive, gli Stati Uniti cadano in una profonda recessione economica.

Stati Uniti come l’Italia in lotta contro un nemico invisibile

L’intervento senza precedenti negli Stati Uniti è tipico di situazioni da economia di guerra, e di questo in effetti si tratta visto che milioni di americani in questo momento, come in Italia, sono a casa in isolamento per spezzare la catena del contagio contro il nemico invisibile che è rappresentato dal coronavirus.

Maxi-piano di salvataggio senza precedenti negli USA

Quello da 2.000 miliardi di dollari è in soldoni un maxi-piano di salvataggio che permetterà ad ogni americano, in media, di ricevere un assegno da 1.200 dollari ai quali si aggiungeranno 500 dollari per ogni bambino. 

Tutti gli americani riceveranno un assegno anti-coronavirus

Ma è atteso un maggior aiuto a livello economico per i ceti medi e, soprattutto, per i ceti bassi anche attraverso misure di integrazione dell’indennità di disoccupazione. In questo modo, a livello economico, gli americani a casa per il coronavirus dovrebbero resistere senza avere problemi di denaro per quattro mesi, il tempo utile, si spera, per debellare l’emergenza sanitaria da Covid-19.

Soldi a sanità, imprese e compagnie aeree per salvarle dal fallimento

Fiumi di denaro, inoltre, sono stati stanziati negli USA per concedere prestiti alle imprese, per il sistema sanitario affinché regga alla pandemia di coronavirus, e per salvare le compagnie aeree visto che in questo momento i velivoli sono fermi a terra. 

Benessere ai tempi del coronavirus, cosa fare stando a casa

Ai tempi del coronavirus in Italia c’è l’obbligo di restare a casa. Ad imporlo è la legge che al riguardo precisa che sono vietati gli spostamenti se non quelli per emergenza, per motivi di lavoro o per acquisto di beni di prima necessità, dagli alimentari alle medicine. 

Come restare in forma ai tempi del coronavirus

E restando tutti a casa non ci sono solo rischi per il proprio posto di lavoro, ma anche per la forma fisica. Ed allora, come mantenere il benessere fisico stando a casa ai tempi del coronavirus? Al riguardo IlGiornale.it riporta che, vivendo tra le mura domestiche 24 ore su 24, è alto il rischio non solo di annoiarsi, ma anche di ingrassare se non si dà un cambio alle abitudini a tavola e se, nonostante tutto, non si dà spazio durante la giornata all’attività fisica. 

Sport all’aperto è possibile, ecco come

In realtà il decreto ‘Io resto a casa’ del Governo italiano permette di fare sport all’aperto ma comunque sempre a distanza di un metro dagli altri, ed ancor di più meglio se da soli al fine di evitare assembramenti. Ma in molti preferiscono non rischiare e quindi, in alternativa ad una vita troppo sedentaria, l’unica soluzione è quella di fare un po’ di ginnastica a casa. Al riguardo su YouTube proliferano i video di istruttori che, non potendo andare in palestra per i corsi, hanno deciso di realizzare video fatti in casa per aiutare tutti coloro che, anche ai tempi del coronavirus, non vogliono rinunciare a tenersi in forma ed a mantenere intatto il benessere psico-fisico

Cosa evitare stando fermi a casa

In più, per smorzare la noia, si consiglia di non fumare, di ridurre il numero di caffè giornalieri, di bere molta acqua ed anche di fare al bisogno dei brevi pisolini. E chiaramente è bene pure azzerare il consumo di alcolici.  

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