Arroccato su uno sperone di roccia, il borgo di Bracciano, a differenza di Anguillara e Trevignano, non si affaccia direttamente sul lago, ma lo veglia dall’alto, da una posizione privilegiata e panoramica. Il lungolago, defilato rispetto al centro storico e a quello moderno, è il meno sviluppato ma non per questo il meno interessante, mentre il cuore del paese, dominato dall’imponente castello Orsini Odescalchi, è quello più emozionante.

Ben collegata con la Capitale (non meno di due treni per ora, che raggiungono gli interscambi con le metropolitane in un’ora di tragitto), immerso nel verde (nonostante la vicinanza della metropoli, la zona del lago è rimasta per buona parte boschiva e agricola), Bracciano è scelta soprattutto dai turisti in cerca di Roma, che però preferiscono centellinare l‘esperienza della città.

Giunti sul territorio, i turisti non mancano di godersi il lago di Bracciano e il castello, che molti conoscono già (soprattutto per gli echi del famoso matrimonio tra Tom Cruise e Katie Holmes), ma non pochi scoprono con sorpresa una volta arrivati.

Ma limitarsi a una giornata in spiaggia e una visita al museo del castello significa perdersi le esperienze più emozionanti che Bracciano offre, e che, purtroppo, sono poco valorizzate e pubblicizzate.

1. Il castello Orsini Odescalchi

Andare a Bracciano e visitare il castello è quasi un atto dovuto. L’imponente maniero non è solo impressionante visto dall’esterno: anche all’interno è un clamoroso concentrato di medioevo e rinascimento. Affreschi, mobili, suppellettili, armature, oggetti d’arte e d’uso quotidiano, tutti rigorosamente d’epoca fanno del castello un ricco museo, mentre il camminamento di ronda piacerà a tutti quelli che non soffrono di vertigini. Tanta roba, ma non solo: nelle domeniche e nei giorni festivi sono previste visite speciali, come la discesa in corda nelle cisterne e Emozione Verticale, la discesa in corda dalla torre più alta (e se pensi che non sia gran cosa, prova a guardarla dal basso, prima), calato da esperti alpinisti. E se ancora non ti basta, c’è anche Emozione Verticale 2.0, come l’altra ma in completa autonomia. Anche per bambini.

2. In SUP (stand Up Paddle Board) sul lago di Bracciano

Il SUP (si legge “sap”) è una disciplina relativamente nuova, una sorta di ibrido tra surf, kayak e gondola: consiste nello stare in piedi su una long board (simile a quella dei surfisti), usando come propulsore una pagaia (la posizione ricorda quella dei gondolieri). Le tavole per principianti sono larghe, stabili e maneggevoli, e la curva di apprendimento è estremamente bassa: in 10 minuti anche i meno sportivi imparano a governare il mezzo. Sul lago di Bracciano è interdetta la navigazione a motore e questo ne fa un luogo dove sperimentare il sup in tutta sicurezza, e senza il problema delle onde.  E una volta acquisita sufficiente sicurezza, puoi lanciarti all’esplorazione tra cigni, boschetti nell’acqua e rovine romane semi sommerse.

3. ll Museo Storico dell’Aeronautica Militare (MuSAM)

A Vigna di Valle, frazione di Bracciano, agli inizi del Novecento è nata l’aviazione italiana: a ricordarlo oggi sorge il museo italiano più grande e importante del suo genere. Decine di velivoli perfettamente restaurati, dai fratelli Wright ai record della Coppa Schneider, ai mezzi NATO, e la chicca del pallone aerostatico lanciato a Parigi durante l’incoronazione di Napoleone, sono esposti nei 4 hangar del museo, il cui ingresso è gratuito. Un must per chi ama Hayao Miyazaki: negli anni ’90 un’equipe dello Studio Ghibli venne a studiare gli aeromobili per creare quello che sarebbe diventato il lungometraggio Porco Rosso.

4. L’Antica Pisciarelli

Nell’area boschiva alle spalle della frazione di Pisciarelli si snodano sentieri che attraversano secoli di storia dell’acqua: la zona a nord di Bracciano, infatti, è stata per millenni, a partire dall’età dell’imperatore Traiano, interessata da opere idrauliche. Qui sorge il caput aquae dell’Acquedotto Traiano, restaurato nel ‘600 dal Papa Paolo V (e in seguito noto come Acqua Paola). Tra i numerosi resti di ingegneria idraulica premoderna anche ponti-acquedotto su cui camminare per attraversare profonde gole e torrenti.

5. Le cascate di Castel Giuliano lungo l’Antico Sentiero Etrusco

Un percorso, un cammino che collega lentamente Bracciano con Cerveteri e la necropoli etrusca della Banditaccia. Lungo il cammino ci si imbatte nelle semi sconosciute cascate di Castel Giuliano, una frazione di Bracciano dove un tempo, sfruttando la forza dell’acqua, si lavorava il ferro. L’ambiente naturale, il fascino dell’acqua e il piacere di camminare ne fanno un must per gli amanti del cammino di Compostela e della Via Francigena.

6. La Cantina Perugini

Non è un luogo normalmente aperto al pubblico: è il personale santuario del vino e delle tradizioni contadine di un grande braccianese, che ha dedicato parte della vita a fissare nella memoria il passato di quel luogo. È un luogo caotico, denso, suggestivo, incastonato nel cuore del centro storico di Bracciano. Cercate Cantina Perugini su Facebook: se convincete Massimo a darvi udienza, vi aspetta un’esperienza di valore.

7. Relax in agriturismo

Arte: c’è. Storia: c’è. Natura: c’è. Buon cibo? C’è! Bracciano ha un’eccellente produzione di formaggi, tra cui il pregiato Caciofiore della Campagna Romana, protetto da Slowfood. Ma anche yogurt e mozzarelle a km0. E ancora la pregiata porchetta cotta nei forni medievali, il miele, i mostaccioli, nonché il vino delle vicine Trevignano e Cerveteri. La vacanza non è completa se non è godereccia: quale soluzione migliore di passarla in agriturismo, coccolati dai piaceri della tavola e rinfrescati dalla rigogliosa vegetazione. E se l’agriturismo ha anche la piscina panoramica, come La Gismonda, mi sa che anche oggi a Roma ci si va domani.

Se vuoi essere preparato al meglio per la tua vacanza a Bracciano, consulta il calendario degli eventi su www.visitbracciano.it, e non perderti nessuna delle migliori esperienze che puoi fare.