A tutela della salute dei cittadini, e per spezzare la catena del contagio da coronavirus, il Governo italiano, con un provvedimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha varato il decreto ‘Io resto a casa’ che impone regole e norme da rispettare, fino alla data del 3 aprile del 2020, su tutto il territorio italiano.

Rimani a casa se hai più di 37,5 gradi di febbre

Nel dettaglio, tra le disposizioni c’è quella per cui il Governo italiano raccomanda fortemente di rimanere a casa a tutti coloro che hanno più di 37,5 gradi di febbre. Così come deve tassativamente rimanere a casa chi è in quarantena.

Io resto a casa impone inoltre tante sospensioni, sempre fino al 3 aprile del 2020, salvo proroghe, ovverosia lo stop a manifestazioni e competizioni sportive su tutto il territorio nazionale. Ma c’è una deroga per gli eventi internazionali da svolgersi comunque a porte chiuse.

Spostamenti persone fisiche, stop fino al 3 aprile se non necessario ed urgente

Il decreto impone pure lo stop ad assembramenti di persone in luoghi aperti al pubblico ed in luoghi pubblici. Lo sport all’aperto è ammesso ma solo mantenendo la distanza di sicurezza che, in particolare, è fissata in un metro tra le persone.

Io resto a casa impone anche una pesante stretta sugli spostamenti delle persone fisiche che sono vietati se non c’è motivo di salute, situazione di necessità o di esigenza lavorativa. Lo spostamento delle merci, invece, potrà continuare regolarmente.

Niente palestre e piscine, chiusi pure gli impianti sciistici

Chiuse fino al 3 aprile del 2020 pure le scuole, le università, gli asili e, tra l’altro, pure gli impianti sciistici. Così come c’è lo stop a funerali, cerimonie civili e religiose. Infine, fino al 3 aprile del 2020 in tutta Italia resteranno chiuse pure le palestre, le piscine, i centri sociali, i centri sportivi, i centri ed i circoli ricreativi, ed i centri termali.